Arianna, nata prematura, oggi compie un anno: la commovente lettera del papà
Un anno fa, alle 11 e 32, nasceva prematura, a sole 29 settimane di gravidanza, la piccola Arianna. Questa è…
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Si sa che la voce della mamma, il contatto con la sua pelle, persino solo il suo odore hanno la…
Ragazzi dai 15 ai 17 anni che imparano a lavorare a maglia per creare dudù che saranno poi donati alla…
Banca del latte: dopo dieci giorni il Comune concede a Granarolo il permesso per la Ztl. Anche se la figuraccia rimane.
Francesca è una mamma di due bambini, l’ultimo di cinque mesi. Avrebbe voluto donare il latte ai bimbi prematuri dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna ma è stato negato l’accesso alla Ztl al camion che doveva ritirarlo. Domani protesterà in Comune.
Mercoledì 16 ottobre al Teatro Verdi di Cesena una serata di spettacolo e intrattenimento per raccogliere fondi a favore dei piccoli degenti della terapia intensiva pediatrica e neonatale
“La famiglia nella terapia intensiva neonatale: accoglienza, dinamiche relazionali e percorsi di crescita”. L’interessante e delicato tema verrà affrontato in un convegno in programma domani, sabato 21 settembre, presso il Centro Congressi Sgr di Rimini. Ecco i dati della Tin del capoluogo romagnolo.
I bimbi nati prematuri ne hanno bisogno per diventare più forti. E così il latte di mamma finisce in bottiglia, controllato, pastorizzato e congelato, per essere dato su richiesta agli ospedali convenzionati che lo utilizzeranno per nutrire i piccoli appena nati che ne hanno bisogno. A produrlo l’azienda Mommilk ma solo per uso ospedaliero.
Si chiamano Esmeralda, Fatima, Fernando, Marissa e Jordan e sono i cinque gemelli nati a Salt Lake City domenica mattina. I piccoli, seppure prematuri, stanno bene.
Terapia intensiva neonatale, un reparto dove ad essere assistito non è solo il bambino nato prematuro o con problemi di salute, ma tutta la sua famiglia. Lo sa bene Gina Ancora, a capo della Tin dell’Ospedale Infermi di Rimini, una donna alla guida di un reparto delicato dove i neogenitori si trovano catapultati in un contesto di incertezza dovuto alle delicate condizioni cliniche del bambino. Un reparto dove si cammina in punta di piedi tra attese e fragilità.
Da gennaio 2013 per i neonati prematuri arriva un latte materno pensato ad hoc dall’azienda Mommilk di Lodi.