Monica Lanfranco: "La maternità divide ancora le donne"
La maternità non è un prodotto pre-confezionato, uguale per tutte le donne. La maternità non è un momento definibile. Al contrario, è…
La maternità non è un prodotto pre-confezionato, uguale per tutte le donne. La maternità non è un momento definibile. Al contrario, è…
Insieme a Zebragialla, la scuola parentale di Pieve Cesato e il Centro Salute Quarzo Rosa organizzano il quarto appuntamento del…
Monica Lanfranco sa che il prezzo da pagare, per noi genitori, è alto: la fatica e il sacrificio di combattere contro i mulini a vento, di sorpassare gli ostacoli, di andare controcorrente e sentirsi a volte una minoranza smarrita nella folla. Ma sa anche che il risultato è dei più ambiziosi: avere figli sereni, liberi, lontani dalle gabbie che tendono ad omologarli, etichettarli, farli sentire tutti uguali e per questo non se stessi.
Monica Lanfranco ha capito che in Italia puoi essere un delinquente o un pedofilo senza essere più di tanto considerato. Ma se dici che sei femminista, apriti cielo: “Molti la considerano una parolaccia”. La giornalista, blogger e formatrice lo dice alla luce di un esperimento lanciato nel 2012 sul Fatto Quotidiano e diventato poi un libro, oltre che una pièce teatrale.
Controeducazione, principi libertari, scuole parentali, lotta agli stereotipi di genere. E se educassimo i nostri figli senza seguire le vie tradizionali? A Faenza un ciclo di incontri.