Tanto lavoro in casa e poco fuori: ecco perché le donne hanno poco da festeggiare
E le donne sul lavoro quanto hanno da festeggiare? I dati parlano chiaro: poco.
E le donne sul lavoro quanto hanno da festeggiare? I dati parlano chiaro: poco.
Contratto a tempo determinato: più garanzie per le donne in attesa per non perdere il posto.
Le dimissioni in bianco, un sistema utilizzato per mandare a casa le dipendenti quando restano incinta. Alla Camera passa una legge per tutelarle.
Un anno fa iniziava il nostro viaggio per far crescere questo sito e un’azienda che sogna di includere donne, tante donne. Perché nessuno ce lo toglie dalla testa: tutte le mamme – quando lo vogliono – dovrebbero avere diritto di lavorare. Buon compleanno a noi, cari amici. Il viaggio continua.
Quattro anni per trovare un lavoro e solo la metà ci riesce. Dura vita quella dei giovani diplomati di oggi, come spiega l’ultima indagine Istat secondo la quale nel 2011 risulta occupato il 45,7% dei diplomati nel 2007, un dato inferiore di cinque punti percentuali rispetto a quello del 2007.
Casalinghe disperate? Non solo. Ci sono anche casalinghe soddisfatte. E non mancano quelle ‘adattate’, le casalinghe ‘per forza’ e le ‘temporanee’. Lo scenario è stato tracciato da una ricerca dal titolo “Io lavoro da casa”.