Solo l’8% dei bambini con la trisomia 18 sopravvive oltre l’anno di età. Alice, invece, ha dieci anni. Non parla, non cammina, ha un ritardo molto grave e ora ha bisogno della solidarietà delle persone alle quali mamma Roberta, Bolognese, si è appellata da quando il marito Paolo ha scoperto di avere un linfoma.
La loro storia è raccontata da Il Corriere della Sera: “A mio marito hanno dato una invalidità bassa, quindi è costretto a lavorare nonostante la malattia. Io non ho la possibilità di tenermi nemmeno un lavoretto: Alice ha bisogno di attenzioni costanti, si ammala spesso, e a Bologna non c’è una scuola adatta alle sue esigenze”.
Insomma, la famiglia ha bisogno di sostegno economico. Così Roberta ha lanciato la campagna di crowdfunding dal nome “Alice e il suo papà” con l’obiettivo di raccogliere almeno 8 mila euro per far fronte alle spese per le terapie, le medicine, le bollette, la spesa.
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