Castelnovo Monti, in provincia di Reggio Emilia, è il punto nascita della regione Emilia-Romagna che registra meno parti in una anno: solo 162 nel 2015, secondo il rapporto Cedap.
Ma invece che prospettare la chiusura, come invocato in generale dai neonatologi e ginecologi qualche mese fa, il governatore della Regione Stefano Bonaccini ha detto che “se a Castelnovo Monti sono interessati, siamo pronti come Regione a investire tre milioni di euro per il punto nascita. Siamo pronti a chiedere anche a chiedere una deroga al ministro della Salute su un’eventuale chiusura”.
L’accordo siglato nel 2010 tra Stato e Regioni prevede che ogni punto nascita, per essere mantenuto in vita, debba avere almeno mille nascite all’anno. Averne la metà equivale a raggiungere la soglia minima di sicurezza.
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