Come riporta oggi Il Corriere della Sera, il vetro dell’alloggio popolare di Acer era sottilissimo, due millimetri scarsi, in barba alle normative che prevedono debba essere tra i sei e gli otto.
Questo è emerso da due consulenze non ancora definitive disposte dal pm Antonello Gustapane. Restano comunque indagate la madre e la sorella di Alessandro, che avevano lasciato il bambino da solo in casa e un funzionario Acer.
“La consulenza conferma – ha detto l’avvocato del padre del bimbo, parte offesa – che la presenza di un genitore non avrebbe impedito la tragedia. Gli accertamenti hanno messo in evidenza il fatto che il vetro non rispettava la normativa”.
Ora si attendono i risultati definitivu della seconda consulenza.
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