La finestra della casa dell’Acer nella quale viveva il piccolo Alessandro Do Rosario, il bimbo di 9 anni di Bologna morto dissanguato in un incidente domestico, non era a norma. A rivelarlo, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la perizia richiesta dal padre. I vetri erano spessi solo 3 millimetri, la normativa prevede almeno il doppio.
Altro elemento emerso dalle indagini è che il piccolo, come rivela l’autopsia, è morto tre minuti dopo essersi ferito. Quella mattina era a casa da solo con il cuginetto (figlio della sorella) di soli tre anni. La mamma e la sorella erano a fare la spesa. Per liberare il bimbo rimasto chiuso fuori ha dato un calcio alla porta finestra rimanendo ferito a morte dal vetro in frantumi.
Quei tre minuti non sarebbero bastati forse neanche a mamma e sorella per salvarlo. Elemento che alleggerirebbe la posizione delle due donne, indagate per abbandono di minore, per la mamma di Alessandro con l’aggravante della morte.
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