Morelli, dopo le multe la rabbia dei genitori: “Dateci almeno un ausiliario”

vigile urbanoL’intervento della Municipale, che ieri mattina si è messa a fare le multe alle auto parcheggiate in divieto davanti alla scuola primaria Morelli di Ravenna, ha scatenato la polemica tra parecchi genitori. A prendere una posizione netta è Roberto Cantarelli, che ha contribuito nei mesi scorsi alla diffusione delle chat della sicurezza di quartiere e che ha un figlio che frequenta la quarta.

“Quella di ieri – racconta – è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nei pressi del Morelli ci sono pochissimi posti per lasciare la macchina. Non è una scuola enorme, va bene, ma stiamo comunque parlando di circa 250 alunni. Chi passa per via San Gaetanino e non ha bambini da lasciare, poi, ogni mattina si mette a suonare il clacson e a creare ulteriore confusione. Ma il problema più grosso è che è pericoloso, per i bambini, attraversare. Dall’anno scorso ci hanno tolto persino l’ausiliario del traffico che si occupava dell’attraversamento pedonale. Siamo evidentemente una scuola di serie B e lo dimostra il fatto che ieri, invece di preoccuparsi che i nostri figli non fossero in pericolo, i vigili si sono concentrati a fare multe”.

Quello che chiede Cantarelli, che ha già mandato una mail all’assessore comunale alla Sicurezza Eugenio Fusignani, è che la mattina e il venerdì all’una, quando non essendoci rientri tutte le classi escono alla stessa ora, ci sia qualcuno (un vigile, un ausiliario), che dia una mano a gestire il traffico: “Se noi genitori, all’entrata, potessimo fermarci un secondo con l’auto davanti all’ingresso della scuola, fare scendere i bambini e vederli che attraversano con un vigile, non imbottiglieremmo la strada. Finora è andato tutto bene, non c’è stato alcun incidente. Ma se dovesse capitare, di chi è la responsabilità?”.

Intanto questa mattina, all’orario di entrata, c’è stato un nuovo blitz della municipale. Armati di fischietto, paletta e taccuino i vigili, come aveva avvisato il comandante Stefano Rossi nei giorni scorsi con un documento inviato alle famiglie dei bambini, hanno fatto rispettare inflessibilmente il codice della strada, salvo poi fermarsi a dialogare con un gruppo di genitori che protestavano, appunto, per la mancanza di parcheggi in zona.

 

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