Che al Centro di procreazione medicalmente assistita del Sant’Orsola di Bologna mancassero le donazioni di gameti (ovociti, per lo più), lo si sapeva da mesi. Anche l’intenzione di rivolgersi alle banche estere era nota.
La novità è che ora esce un bando per cercare all’estero fornitori di ovociti e far decollare così la fecondazione eterologa, che in Emilia-Romagna ha raggiunto un centinaio di trattamenti, di cui 50 al policlinico Sant’Orsola.
Senza gameti donati, infatti, l’eterologa resta lettera morta nonostante il via libero legislativo. Sono 287 le coppie in lista d’attesa al Sant’Orsola (2mila circa per la fecondazione omologa), mentre sono 17 le gravidanze rese possibili e sei i bambini nati finora.
Licia Petropulacos, dirigente della Regione, ha detto che “per ogni donazione di ovociti ci aspettiamo un prezzo tra i 2.000 e i 2.500 euro”.
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