La proposta della Regione Emilia Romagna di fare accedere al nido d’infanzia solo i bambini che hanno fatto le vaccinazioni obbligatorie è ora un progetto di legge. Si tratta del primo progetto di legge in Italia – come scrive La Repubblica – ed è stato presentato ieri dal governatore Stefano Bonaccini e dagli assessori Elisabetta Gualmini (welfare) e Sergio Venturi (sanità).
L’articolo 6 introduce il vincolo del rispetto degli obblighi vaccinali per difterite, tetano, poliomielite ed epatite B.
“Non vogliamo essere dirigisti – ha detto Bonaccini -. Agiamo perché abbiamo a cuore la salute dei nostri bambini. E’ una battaglia di civiltà: da una parte continueremo l’intervento di tipo culturale, ma occorreva anche un intervento deciso e forte. Dobbiamo garantire nelle comunità chi non può essere vaccinato, come i piccoli immunodepressi, per questo è necessario che tutti gli altri bambini siano vaccinati”.
In Regione, dal 2010 al 2015, la copertura per le quattro vaccinazioni obbligatorie per l’Ausl al 24esimo mese di età dei bambini è scesa dal 96,5 al 93,4%, con punte più basse nelle province di Rimini (87,5% nel 2015) e Cesena (89,5%).
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