Olio di palma: ancora qualche ‘residuo’ nei biscotti Plasmon

Olio di palmaIl caso è scoppiato a seguito di una segnalazione al portale specializzato Il fatto alimentare. Un lettore aveva segnalato la presenza di olio di palma ‘sostenibile’ tra gli ingredienti del biscottino granulato Plasmon, un preparato solubile al gusto di biscotto per  bambini dal quarto mese.

La stessa azienda, che pochi mesi fa aveva annunciato la sostituzione dell’olio di palma con olio di oliva e girasole nei biscotti per i bimbi dai sei mesi in su, ha risposto con chiarezza e tempestività assicurando che si tratta di un residuo del passato: “La linea Nutrimune non contiene olio di palma, ad eccezione di Nutrimune 3 con biscotto che sarà a breve a scaffale in una nuova versione completamente palm oil free – recita una nota -. A partire da marzo 2016 stiamo rimuovendo questo ingrediente da tutti i nostri ultimi lanci per venire incontro alle richieste dei nostri consumatori grandi e piccini”.

Qualche mese fa, in una pagina speciale realizzato dietro il pressing di genitori e consumatori anti-olio di palma l’azienda aveva reso noto: “Abbiamo impiegato più di un anno di ricerca e sviluppo per produrre lo stesso biscotto: i principi nutrizionali, la friabilità, il gusto inconfondibile e la proprietà unica di sciogliersi facilmente in bocca sono infatti gli stessi di sempre, così come la sicurezza, i controlli e le attenzioni di Oasi nella Crescita®. Siamo accanto alle mamme e ascoltiamo le loro esigenze dal 1902, ecco perché abbiamo deciso di togliere l’olio di palma, pur sicuro e sostenibile”.

Per prodotti speciali, però, la sostituzione ha tempi tecnici più lunghi ma sarà comunque effettuata. Si tratta di una politica in linea con l’allarme lanciato dall’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) sulla pericolosità per la salute dei prodotti contenenti olio di palma ed altri oli vegetali.

In questo articolo ci sono 0 commenti

Commenta

g