Alessandra: “Il mio matrimonio rischia di diventare unione civile”

Alessandra BernaroliMentre impazza la discussione sul ddl Cirinnà per il riconoscimento delle unioni civili per le persone omosessuali, c’è chi sta vivendo la probabilità che il disegno di legge diventi tale come il più assurdo paradosso della sua vita, oltre che una beffa legale. Lei è la 45enne bolognese Alessandra Bernaroli (Romagna Mamma l’aveva intervistata qui), nata uomo (si chiamava Alessandro) e come tale sposato anni fa con una donna, anche lei Alessandra.

Ma quando Alessandro aveva deciso di cambiare sesso, il Comune aveva sciolto d’imperio – come racconta anche “La Repubblica” – il suo matrimonio. Quello di Alessandra e Alessandra, infatti, secondo la legge sarebbe stato a quel punto un matrimonio omosessuale. Ma la Cassazione aveva detto no: i diritti acquisiti col matrimonio non vengono meno nemmeno se lui cambia sesso e diventa una lei.

Adesso, se il ddl Cirinnà dovesse essere approvato, quello che era un matrimonio a tutti gli effetti verrà declassato a unione civile. “Una beffa dopo anni di battaglie – ha spiegato Bernaroli – visto che questo provvedimento al ribasso rischia di cancellare il mio matriomonio con un colpo di spugna. Una vera discriminazione di Stato che stabilisce l’impossibilità delle coppie omosessuali di avere gli stessi diritti di quelle di eterosessuali”.

 

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