Violenza assistita, un fenomeno gigante ma sottovalutato: Linea Rosa ne parla a Marina

bambino solo, violenza, disperazione“A contatto con la violenza assistita il bambino sperimenta un grande senso di solitudine, isolamento e disperazione. Sono bambini depressi, chiusi che, dentro di loro, covano il desiderio di farsi del male per l’impotenza che provano; nei peggiori dei casi, per loro, pensare di morire o aver voglia di farlo sembra essere l’unica soluzione per uscire dall’inferno familiare”. Sono le parole che, lo scorso marzo, la psicologa Maria Rita Parsi ha detto nell’ambito di una intervista a Romagna Mamma fatta in occasione di un convegno di Linea Rosa sulla violenza assistita. Tema che torna attuale questa sera a Marina di Ravenna (circolo Pd di viale Zara 19, ore 21), dove l’associazione ravennate proietterà lo spot contro la violenza assistita realizzato con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna e la regia di Gerardo Lamattina. Un video che vede come protagonista d’eccezione l’arbitro internazionale Nicola Rizzoli.

Sarà presente la psicologa dell’infanzia Francesca Ponci che relazionerà sul tema della violenza assistita. Uno studio delle Nazioni Unite evidenzia che ogni anno, in tutto il mondo, un numero di minori compreso tra 133 e 275 milioni assiste a episodi di violenza domestica. L’esposizione ripetuta dei bambini alle violenze che avvengono all’interno delle loro case, in genere a causa di litigi tra i genitori o tra la madre e il partner, può danneggiare gravemente il benessere, lo sviluppo individuale e la capacità di interagire socialmente durante l’infanzia e la maturità.

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