Compleanno in grande (per chi non se lo può permettere)

Il compleanno della piccola Sara si stava avvicinando.

La mamma fissava il calendario appeso in cucina, su cui erano annotati tutti gli appuntamenti della famiglia. C’era qualcosa che la preoccupava e non sapeva come risolvere il problema.

Negli ultimi mesi avevano partecipato a diversi compleanni di altri bambini. E, da genitore, aveva avuto la sensazione di essersi iscritta “a sua insaputa” ad una competizione. Ad ogni occasione si allargavano gli spazi in cui veniva allestita la festa, la torta diventava sempre più grande, gli invitati sempre più numerosi, i regali sempre più costosi.

Ma loro non potevano permetterselo. Era già difficile riuscire a frequentare tutte quelle feste.

Il problema più grande era la disponibilità finanziaria. Non se la passavano bene, proprio per niente. Ma lei e suo marito facevano il possibile per non farlo percepire alla loro bimba.

Decise di aprire internet, alla ricerca di una soluzione. Ma, in fondo al suo cuore, continuava a pensare che avrebbe dovuto dire la verità a sua figlia… Stava spegnendo il computer, rassegnata, quando improvvisamente si immaginò il faccino di Sara, triste e deluso. E questo le diede lo stimolo per continuare a cercare.

Si imbattè in una pagina in cui si diceva che quando tutto sembra “impossibile” è utile pensare “come se” fosse possibile. C’era scritto che serviva a fare in modo che il cervello ragionasse serenamente sul problema.

Provò. Fece finta che la sua famiglia navigasse nell’oro. Immaginò la festa che avrebbe organizzato. Vide tanto colore, tanta gente e tanta allegria.

Sorrise. Di sicuro era riuscita, con questo piccolo trucchetto, a sentirsi meno triste. Ma questo, certo, non cambiava le cose.

Continuò a leggere. Infatti! C’era scritto di tenere in considerazione anche il problema

“Come se navigassimo nell’oro… E non volessimo spenderlo…”

“Forte!”, si disse. “È vero! Io mi preoccupo perché non abbiamo i soldi per organizzare una grande festa per Sara… Ma potremmo benissimo essere ricchissimi e non volerli spendere. Oppure, meglio ancora, potrei pensare”:

“Come se navigassimo nell’oro… E volessimo dimostrare a tutti che si può organizzare un grande compleanno per i propri figli spendendo pochissimo!”

E allora cominciò a cercare. Davvero, questa volta. Con la convinzione e la determinazione di trovare ciò che l’avrebbe tratta fuori da quel problema.

E fu così che scoprì un mondo di idee, un universo di persone creative, un’infinità di soluzioni che gli altri genitori non avevano ancora proposto.

La mamma si salvò quell’articolo. “Come se…” dovesse ricordarle com’era stato facile e che, qualsiasi cosa avesse avuto in serbo la vita per lei, ora sapeva come fare.

Paola Fantini, life and business coach

 

 

 

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