Ufficiale: la dipendenza dai videogiochi è una malattia mentale
Adesso è ufficiale, la dipendenza dai videogiochi è una malattia mentale. A certificare come patologia una delle ludopatie più diffuse…
Adesso è ufficiale, la dipendenza dai videogiochi è una malattia mentale. A certificare come patologia una delle ludopatie più diffuse…
Hanno litigato tra fratello e sorella, come accade un po’ a tutti. Lei, 13 anni, non voleva lasciargli il controller…
Dal 12 al 14 maggio all’Almagià di Ravenna si terrà Gtc Day, un fine settimana all’insegna dei videogiochi e della…
Da demonizzare? Da salvare? Nessuno dei due. I videogiochi possono essere divertenti quanto usati in modo scorretto, educativi quanto rischiosi….
Un corso per ragazze e ragazzi dai 13 ai 17 anni per imparare a sviluppare videogiochi e programmare oggetti intelligenti: si chiama “Giovani Makers” e…
Scusi, lei, che lavoro fa? Invento videogiochi. Tra qualche anno diversi ragazzi potranno davvero trovarsi a rispondere così. A maggior ragione se…
Sono convinti di monitorare adeguatamente il consumo mediatico dei propri figli e si dipingono addirittura come “controllori ossessivi”, ma in realtà il loro filtro sull’uso di tv e internet è ancora molto scarso e inadeguato.
“Invitate gli amichetti dei vostri figli a casa, d’inverno. E quando il tempo è bello portate i bambini fuori a giocare. Spegnete tablet, computer, videogiochi, tv e telefonini”. Daniele Novara, pedagogista e direttore del Centro psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti di Piacenza, sull’argomento è drastico. E non certo per una presa di posizione preconcetta.
Videogiochi, televisione, social network. Tutto ciò che a livello pedagogico, nella mentalità popolare, può sembrare un abominio, in realtà andrebbe preso con le molle. Il 10 e 11 gennaio il centro Zaffiria di Bellaria ospiterà Medi@tando, un convegno nazionale che richiamerà esperti da tutta Italia.