Non ci sarà solo Chirine Bouazza, la bambina di dieci anni di Ravenna affetta dalla sindrome di Rett, a usufruire delle terapie pagate da Arteinte social project, l’associazione fondata dalla sua educatrice Valeria Leoni, autrice di una fiaba dedicata proprio a Chirine. Sono altri due i bambini ravennati che nei prossimi mesi, grazie agli eventi che si susseguiranno, riceveranno un aiuto. Si tratta di Ginevra, una bambina affetta da un disturbo dello spettro autistico di cui avevamo raccontato la storia qui, e di Rares, che la sindrome di Lubs.
In attesa di un concerto benefico previsto in piazza del Popolo dopo la metà di luglio, Valeria e il fotografo Riccardo Bandiera stanno lavorando a “Essenze invisibili”, un libro che verrà pubblicato da Danilo Montanari Editore e che racconta le storie – sia attraverso i testi che tramite le immagini – dei tre bambini, ognuno dei quali ha in mano un animale che rappresenta la malattia: una farfalla, un pesce, un coniglio.
Le foto sono state scattate nella villa vintage Garavini Gismondi, in centro a Ravenna, perché secondo gli autori “la casa è un po’ un luogo di protezione che pone un limite tra il dentro e il fuori”. Il libro, invece, vuole portare uno sguardo nuovo sulla disabilità, intesa come punto di forza, non di debolezza.
Il ricavato delle iniziative dell’associazione andrà al Cento educativo Anacleto della cooperativa sociale Il Solco, dove sono seguite Chirine e Ginevra. La parte restante servirà ad acquistare ciò che serve a Rares,
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