Valeria Leone e Chirine Bouazza
Valeria Leoni e Chirine Bouazza

La storia di Chirine Bouazza, la bimba di Ravenna affetta dalla sindrome di Rett, ha commosso la città. Ma la sua ex educatrice Valeria Leoni non si è fermata alla pubblicazione di un libro a lei dedicato. Per aiutare altre famiglie e altri bambini alle prese con disabilità o malattie rare, ha fondato nei giorni scorsi un’associazione che si chiama “Arteinte social project”. Tra i soci, c’è anche Monia Riceputi, la mamma di Chirine.

“Il nostro obiettivo – spiega Valeria – è organizzare eventi culturali e mostre, anche di fotografia, grazie alle quali raccogliere fondi a sostegno delle cure di cui hanno bisogno diversi bambini affetti dalle patologie più diverse, per le quali diverse famiglie sono in difficoltà economica. Il filo conduttore di questo progetto, trattando di arte e cultura, è la vera bellezza e Chirine è portatrice di questo messaggio”.

L’associazione lavorerà a stretto contatto con i servizi sociali, per avere le segnalazioni dei casi più critici, che necessitano un intervento.

In maggio, quando in data ancora da definire si terrà l’inaugurazione di “Arteinte”, verrà anche lanciata la prima raccolta fondi: “Grazie a quelle condotte nei mesi scorsi, abbiamo potuto assicurare a Chirine un percorso costante di logopedia, che in passato era stato spesso interrotto perché costoso. Vogliamo anche implementare un servizio di sostegno psicologico ai genitori e organizzare laboratori psicoeducativi per i bimbi disabili”.

Nel frattempo, Valeria Leoni sta iniziando a raccogliere le storie di altri tre bambini di Ravenna, ognuno con un problema diverso, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esistenza di malattie poco raccontate.