Il provvedimento è stato approvato all’unanimità da tutte le forze politiche. Una volta tanto si sono trovati d’accordo, senza eccezioni. Il via libero definitivo è arrivato questa mattina alla commissione Sanità del Senato, senza neanche il passaggio in aula. Una procedura velocizzata per il ddl che estende a 40 gli screening effettuati sui nuovi nati per individuare malattie metaboliche rare, uniformando così su tutto il territorio italiano quanto già avviene in alcune regioni. Diventa quindi legge dello Stato l’accertamento diagnostico neonatale obbligatorio per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie.
La legge prevede che il test rapido del sangue sia esteso dalle attuali tre patologie metaboliche rare ereditarie (ipotiroidismo congenito, fenilchetonuria e fibrosi cistica), appunto, a 40 malattie rare. Lo screening consentirà di migliorare la diagnosi e, di conseguenza, le chance di cura e di sopravvivenza. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rende noto: “Lo screening neonatale esteso non rappresenta un costo – prosegue il ministro – ma un investimento per la salute”. Ribadisce il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo: “Avviare un percorso di cura prima dell’insorgenza dei sintomi è, senza dubbio, meno oneroso della gestione di un paziente con alto rischio di invalidità conseguente al ritardo diagnostico”.
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Commenti:
Grazie per questa bella e importante notizia e grazie anche per il tuo servizio, per me è diventato un punto di riferimento.
Vorrei approfondire l’argomento, potresti indicarmi qualche fonte o riferimento?
buongiorno Francesca la legge è stata approvata in commissione Sanità del Senato. Potrà avere maggiori informazioni presto dal suo medico senz’altro. Grazie del suo commento!
Viviana
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