“Non ci sono abbastanza pediatri”. La guardia medica pediatrica, insomma, pare proprio che non si farà come le mamme di tutta la Romagna hanno chiesto in questi mesi a suon di firme. Le petizioni sono letteralmente ‘esplose’ un po’ dappertutto: Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini, Faenza, Lugo…. A dimostrazione che il problema è molto diffuso e altrettanto sentito. La Regione Emilia-Romagna, che si è pronunciata sulla questione, delude le aspettative ma dice sì a guardie mediche con competenze pediatriche.
In pratica se un bimbo sta male ma non ha nulla di serio, verrà valutato dalla guardia senza dover fare la fila al pronto soccorso. Il caso, come riporta il Corriere di Romagna, è arrivato ieri sul tavolo della commissione per le politiche della salute della Regione: dove è stata bocciata la risoluzione con cui la Lega Nord chiedeva un servizio di guardia pediatrica. All’unanimità invece è stato approvato il documento dei consiglieri del Pd che puntavano a un servizio di continuità con competenze pediatriche. Via, dunque, alla formazione delle guardie mediche già esistenti.
Laura Fanelli, la mamma che ha lanciato la petizione a Ravenna, non è però d’accordo: “Servono i pediatri, il bimbo è un mondo a parte”. Conseguentemente promette di andare avanti con la mobilitazione. E pensare che un primo sì era stato pronunciato solo qualche settimana fa dal sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci: “La petizione in pochi giorni ha raccolto centinaia di firme e pone una questione, a mio parere, importante – aveva detto il primo cittadino proprio alla Fanelli -. L’istituzione di questo servizio in particolare nel week end e nei giorni festivi sarebbe molto utile per dare continuità all’assistenza pediatrica e per sgravare l’ospedale di accessi non indispensabili nel fine settimana”.
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