Dopo Forlì, Ravenna, Lugo e Rimini, anche le mamme di Cesena si accodano alla richiesta di istituire la figura della guardia medica pediatrica. A promuovere la raccolta firme sono tre donne con bimbi tra i sette e gli otto mesi. Si tratta di Alice Papi, Giuditta Barbieri e Micol Migani, che hanno attivato la petizione sia on-line (su Change.org), dove nel giro di meno di due settimane ha registrato oltre 800 adesioni, sia a livello cartaceo, in diversi negozi della città, la cui lista viene aggiornata sull’apposito gruppo Facebook, che raccoglie già 1600 membri.
“Ci stiamo muovendo – spiega Alice Papi – per sensibilizzare anche le realtà di Cesenatico, Gambettola, Mercato Saraceno e Bellaria, che anche se fa capo a Rimini, vede le mamme rivolgersi più frequentemente ai servizi di Cesena. Con alcuni dei sindaci abbiamo già preso contatto, stiamo aspettando una risposta”.
Alice, come molti genitori, ha vissuto sulla propria pelle il problema dei pediatri non reperibili, degli ambulatori intasati e del pronto soccorso dove si rischiano file interminabili e virus di ogni tipo: “Al ‘Bufalini’, se ci si rivolge al pronto soccorso dopo le nove di sera non si viene più mandati direttamente in Pediatria ma si rimane nella sala d’attesa generale: con un bimbo piccolo, è un grosso problema. Senza contare che nei giorni feriali trovare un posto dal pediatra di base è a volte impossibile. Il sistema non funziona bene: il 27 dicembre scorso, per esempio, ho ricevuto una lettera in cui mi si comunicava che la pediatra di mia figlia sarebbe andata in pensione dopo quattro giorni”.
Le mamme di Cesena hanno saputo solo per caso, cercando informazioni on-line su come compensare questi vuoti, che nelle altre realtà romagnole c’era giù un movimento molto attivo: “Abbiamo vissuto le diverse mancanze sulla nostra pelle. Non avevamo pensato, nello specifico, alla guardia pediatrica. Quando abbiamo saputo della richiesta, abbiamo deciso di seguire la scia”.
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