Avete presente i 49 libri ritirati dai nidi e dalle scuole dell’infanzia nel giugno dello scorso anno dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro? Ravenna vuole raccogliere l’invito lanciato dall’Arci nazionale “Chi ha paura del libro cattivo?”, presentando al territorio, e in particolare ai bambini e alle famiglie, un progetto che faccia dell’educazione alle differenze il proprio cavallo di battaglia. Il caso di Venezia, che in tutta Italia ha scatenato polemiche e gettato nuova benzina sul fuoco della fantomatica “ideologia gender”, ha infatti preso di mira titoli di altissima qualità, già da tempo utilizzati in scuole e biblioteche per diffondere valori come il rispetto per l’altro.
Sono diverse le associazioni che si sono messe al lavoro in queste settimane sul tema: Lucertola Ludens, Femminile Maschile Plurale, Psicologia Urbana e Creativa, circolo Dock 61. “L’idea di base – spiega Renzo La Porta – è riportare l’attenzione sui libri messi all’indice, promuovendo animazioni letterarie e laboratori sui diversi modelli familiari, sulla disabilità, sull’intercultura. In sostanza, sulla valorizzazione delle differenze in senso lato”.
Tra i titoli censurati ci sono anche “Che forza papà!” e “Di mamma ce n’è una sola” di Isabella Paglia che, intervistata da Romagna Mamma, aveva raccontato di aver avvertito la brutta sensazione di assistere a una cultura italiana in retromarcia. “La vicenda di Venezia – aggiunge La Porta – ci ha spinto a riflettere per contrapposizione: che cosa possiamo fare, noi, per uscire dalla conflittualità ideologica e riprendere in mano in maniera intelligente e creativa i libri messi all’indice?”.
Il tema che preme alle associazioni coinvolte nella fase preliminare del progetto è il rispetto dei diritti dei bambini e delle bambine: che siano adottati o no, stranieri o italiani, malati o sani, figli di coppie eterosessuali o omosessuali. Proprio in questa direzione, tra gli obiettivi c’è quello di portare a Ravenna, verso la fine dell’anno, la mostra “Ci sono anch’io” nata dalla collaborazione tra la casa editrice Lo Stampatello e Scosse: 120 titoli di letteratura per l’infanzia che cercano di garantire a ogni bambina e ogni bambino una storia, un’immagine in cui potersi riconoscere, attraverso cui potersi raccontare.
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