
Ci sarà anche Gianpietro Ghidini, il papà del 16enne che due anni fa morì buttandosi nel fiume dopo aver assunto droghe, oggi a Ravenna per “Strafatti di vita e non di droga”, il dibattito sullo sballo, le droghe e in divertimento in programma alle 18 al Pala De Andrè.
L’evento, a ingresso libero, è stato organizzato da Elena Biondi e Stefano Steve Russo per i giovani, i genitori e in generale gli adulti. A portare la loro testimonianza saranno diverse figure. A partire da Steve, storico buttafuori e responsabile della sicurezza del Classic Club di Rimini. E poi il toscano Luca Agnelli, dj, producer, remixer; Angelo Langè, lo sbirro antidroga milanese che si racconta nei film “Cocaina” e “Sbirri” con Raoul Bova e attraverso il suo libro “Vite in Polvere”. Ancora, Giulia Benusiglio, che qualche anno fa ha rischiato la vita per aver preso mezza pasticca di estasy e dopo la sua terribile vicenda va in giro nelle scuole di tutta Italia a parlare con i ragazzi per far comprendere i rischi legati all’assunzione di droghe.
Ghidini rappresenterà la Fondazione Pesciolinorosso nata a seguito della scomparsa del figlio Emanuele. Non mancheranno le testimonianze di alcuni ragazzi di San Patrignano. E di Alias dj,
cresciuto tra la piramide del Cocoricò e gli after del Classic Club. Infine, di Marco Filadelfia, diciottenne, modenese, che nei suoi video racconta i pensieri dai quali è nato #insiemepossiamofaredipiù, video che racconta il problema della droga nei giovani.
A seguire dj set con Federico Gardenghi.
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