Test combinato e Nipt a confronto, Pilu: "Ecco cosa succederà nei prossimi anni"
Avanzano sempre di più, in Emilia-Romagna, i Test prenatali non invasivi (Nipt) che analizzano i frammenti di Dna libero fetale…
Avanzano sempre di più, in Emilia-Romagna, i Test prenatali non invasivi (Nipt) che analizzano i frammenti di Dna libero fetale…
Poco a poco, in Emilia-Romagna, scomparirà il test combinato al quale molte donne in gravidanza si sottopongono per stimare il…
La mamma non è stata sottoposta agli esami di screening e alla diagnostica prenatale. Semplicemente perché non era stata informata della possibilità….
Il bando di gara dell’Ausl di Bologna, del valore di 480mila euro, è denominato “lavori per il superamento delle criticità…
La loro bimba nacque affetta da sindrome di down e, adesso, al termine di un iter giudiziario durato dieci anni,…
E voi, in gravidanza, avete optato per villocentesi, amniocentesi o funicolocentesi? In Emilia-Romagna lo fa il 23,4% delle donne. Il dato emerge dall’ultimo Rapporto Nascita redatto dalla Regione.
Villo e amnio si possono evitare grazie a un test meno invasivo sul sangue materno. Attendibilità al 99%, l’esame è arrivato finalmente anche in Italia e permetterà alle future mamme di risparmiarsi indagini più rischiose per il nascituro.
L’emotività che si vive in gravidanza può giocare brutti scherzi. Soprattutto se la pubblicità e le logiche commerciali ci mettono lo zampino. In materia di diagnosi genetica pre-natale, la dirigente dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia Laura Gubbioli invita a non farsi trarre in inganno dal nuovo test sul Dna fetale circolante nel plasma materno. Il rischio è quello di cadere nella tentazione di un esame semplice, non invasivo, con l’illusione di avere garanzie precise sulla salute del bambino.
E’ uno dei primi dubbi che attanaglia le mamme non appena scoprono di essere incinte: quali esami fare per essere…
Se avete superato i trent’anni e nei vostri progetti c’è quello di avere un bambino, non aspettate troppo. Anzi, se potete, quel figlio cercatelo ora. A lanciare il messaggio è Claudio Bertellini, primario di Ginecologia e Ostetricia all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, preoccupato per la sempre più avanzata età nella quale le donne intraprendono l’avventura della gravidanza.
Non sostituisce la villocentesi, né l’amniocentesi. Ma il nuovo test al quale le gestanti, da circa un mese mezzo a questa parte, possono sottoporsi grazie ad un semplice prelievo di sangue per valutare il rischio di trisomie importanti, è un grandissimo passo in avanti in materia di diagnosi pre-natale. Ce ne parla Lamberto Camurri, genetista a capo di un’equipe che a Reggio Emilia, Modena e Parma si è prefisso l’obiettivo di vigilare sulla corretta informazione alle partorienti.
Con poco meno di 2.300 bebè venuti alla luce nel corso del 2012, dati che ricalcano l’andamento degli ultimi due anni, l’ospedale Bufalini di Cesena si conferma meta gradita per la cicogna.