Gravidanza
Diagnosi pre-impianto, prima donna incinta in Friuli
Prima donna incinta in Friuli-Venezia-Giulia grazie alla diagnosi pre-impianto effettuata sull’embrione. Lo scrive “Il Messaggero Veneto”. I genitori, portatori sani…
Tag: legge 40
Fecondazione
Abortisce perché il feto è malato ma le negano la Pma: la legge 40 davanti alla Consulta
Tornerà davanti alla Corte Costituzionale tra 15 giorni – il 14 aprile – la legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita. A sollevare…
Fecondazione
Villa Serena: l'eterologa parte a gennaio. Cinquanta coppie in lista
Inizieranno a gennaio i primi trattamenti di fecondazione eterologa a Villa Serena, ospedale privato di Forlì. Caduto il divieto contenuto…
Editoriali
Eterologa: donazione di ovuli vietata per chi ha più di 35 anni
Donatore alto e magro, biondo o bruno, intellettualmente impegnato. Tutte caratteristiche che non sarà possibile scegliere quando ci si rivolgerà…
Editoriali
Fecondazione assistita: via libera a donatori esterni. Decade il divieto all'eterologa
Una novità attesa da molte coppie sterili quella tracciata oggi dalla Corte Costituzionale che ha bocciato perché illegittimi alcuni articoli della legge 40 che impediva fino ad oggi la fecondazione eterologa.
Consigli utili per rimanere incinta
Pma: la legge 40 torna alla Consulta. Vietata fecondazione a coppia portatrice di distrofia
Lei portatrice di distrofia muscolare di Becker ma nei fatti sono una coppia fertile. Secondo quanto previsto dalla legge viene negata loro la Pma e la diagnosi preimpianto. Si rivolgono al giudice che solleva una questione di costituzionalità. La legge 40 torna quindi alla Consulta.
Editoriali
"Fecondazione eterologa in arrivo": l'ottimismo dell'avvocato che difende i diritti delle coppie
“Entro la fine dell’anno la legge 40 perderà un altro pezzo”. Filomena Gallo,l’avvocato che si è fatta paladina dei diritti delle coppie ad avere un figlio, sta aspettando in questi giorni un’ordinanza del Tribunale di Bologna sulla fecondazione eterologa. La sua battaglia va avanti dal 1998, quando ancora una legge non c’era. E dal 2004, quando la procreazione assistita è stata normata in modo “discriminatorio”, si è fatta ancora più forte.