Un caso di maltrattamenti in famiglia. Ma al contrario: è la ragazzina ad aver alzato ripetutamente le mani sui genitori. Così, una diciottenne manesca della provincia di Rimini è stata allontanata da casa e affidata agli zii. L’ordinanza del gip, come rilevano i media locali, è chiara: non può avvicinarsi ai genitori e alle sorelle minori più di 500 metri.
Stando alle accuse, le violenze sono cominciate quando la ragazza aveva 16 anni e avrebbero coinvolto, appunto, i genitori e le sorelle. Le liti sono state così furiose che i componenti della famiglia sono finiti al pronto soccorso. Davanti al giudice, la ragazza ha ammesso le proprie responsabilità e si è detta dispiaciuta e pentita ma ha pure precisato: “Non so controllare la mia rabbia”.
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