Riaprono i centri estivi. Contributo della Regione per le famiglie, ecco a quanto ammonta

Saranno stanziati fino a 366 euro a figlio, l’Isee per richiederlo è stato fissato a 35mila euro rispetto ai 28mila del 2020. Si parte a giugno

Saranno i Cre estivi a segnare il ritorno alla socialità dei bambini e dei ragazzi? La Regione ci spera e investe sui bonus per rendere i centri ricreativi estivi più accessibili. Saranno disponibili fino a 336 euro a figlio, contributo che sarà disponibile per un numero maggiore di famiglie, visto che l’Isee per richiederlo è stato fissato a 35mila euro rispetto ai 28mila del 2020. “Un sostegno concreto – scrive la Regione – nella conciliazione dei tempi vita-lavoro, dopo un anno estremamente complesso in cui troppo spesso la cura dei figli è ricaduta soprattutto sulle donne, per il quale la Regione ha stanziato sei milioni di euro per i Comuni”.

Dopo oltre un anno scolastico segnato dalle difficoltà della pandemia, da giugno 2021 per i bambini e i ragazzi in Emilia-Romagna si preannuncia un’estate all’insegna della socialità, che sarà possibile ritrovare dopo mesi di lezioni in gran parte a distanza. L’intenzione è quella di riaprire  in piena sicurezza grazie a una bozza di aggiornamento del protocollo regionale che in Emilia-Romagna è già stato condiviso al tavolo regionale e sarà approvato non appena saranno emanate dal Governo le nuove Linee guida nazionali.

L’altro progetto è invece diretto alle scuola, con il sostegno alle autonomie scolastiche per offrire opportunità fuori dall’aula per gli studenti delle scuole secondarie superiori – statali e paritarie – che iniziano questa estate e proseguono per tutto il prossimo anno scolastico, per permettere ai ragazzi e alle ragazze di recuperare la socialità facendo attività fisica e cogliendo nuove occasioni per valorizzare i propri talenti mentre scoprono il territorio, perché tutte le iniziative si terranno in Emilia-Romagna.

Visite ai musei, spettacoli, escursioni nella natura, attività sportive: proposte che le scuole potranno organizzare sia nell’estate 2021 sia nell’arco del prossimo anno scolastico 2021-2022 e pertanto entro il 31 agosto 2022. I progetti definiti dalle scuole superiori nella loro autonomia potranno contare su 2 milioni di euro che la Regione si prepara a stanziare, che si aggiungono ai fondi ministeriali.

In entrambi i casi, si tratta di progetti che agiscono in piena sinergia con le disposizioni nazionali, le Linee guida nel caso dei centri estivi – delle quali è attesa l’emanazione – e il “Piano scuola estate 2021. Un ponte per il nuovo inizio”, integrando e valorizzando i finanziamenti europei e del Governo.

 

“L’importante iniziativa del Governo con il Piano scuola estate 2021– affermano Schlein e Salomoni – per noi significa l’opportunità di iniziare un percorso per pensare a servizi per l’infanzia e a una scuola ancora migliori, sempre più vicini al territorio e che offrano a bambini e ragazzi vere e proprie esperienze. L’estate è un momento fondamentale per la vita dei più piccoli e dei giovani, e siamo convinte che possa essere davvero l’occasione ideale sia per recuperare la socialità persa durante la pandemia, sia per scoprire ed accrescere i propri talenti in ogni campo. Come è successo per gli investimenti in edilizia scolastica- continuano vicepresidente e assessora-, stiamo lavorando perché gli studenti ritornino in aula non solo come prima, ma meglio di prima: vale per gli edifici, ma vale anche per un approccio educativo e didattico dove, ad esempio, l’aria aperta è una componente fondamentale non solo in ottica di sicurezza ma anche per stimolare i più giovani”.

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