Droga, la voce dei ragazzi di Cervia. Che lanciano un concorso video nazionale

Se i ragazzi minorenni finiscono raramente, con le proprie voci, sui mezzi di comunicazione, questa volta è andata diversamente. Grazie all’impegno di Maria Giuseppina Zuzolo, la prof di matematica e scienza dell’Istituto comprensivo 2 di Cervia, in provincia di Ravenna, che ha chiesto il consenso alle famiglie degli alunni della 3A, siamo riusciti a organizzare un’intervista “collettiva” su un tema difficile: la droga.

Ma perché questa intervista? Perché da un’idea della prof, i ragazzi nei mesi scorsi hanno iniziato proprio a lavorare intorno all’argomento, realizzando dei video. Ed è qui che nasce un incontro: quello con Marialisa Guzzo, fondatrice dell’Accademia degli studi di Ravenna, che oltre a fornire alla prof dei materiali informativi sulle droghe adatte agli adolescenti, decide di organizzare da sé quel concorso che la docente non era riuscita a trovare in rete.

Insomma, i ragazzi della 3 A, nel video che vedete sopra, si fanno promotori, con le loro riflessioni, del concorso nazionale “StupeFilm Italy Contest” che vedrà protagonisti i giovani studenti delle scuole medie per una cultura libera dalla droga e che è patrocinato dal Comune di Cervia. Il miglior video verrà presentato al Festival Internazionale di Los Angeles. Giudici del concorso saranno i registi pluripremiati Gian Paolo Mai e Giorgio Molteni della “Scuola Cinema Ravenna”.

Il concorso si svolgerà rigorosamente online e culminerà il 3 giugno 2021 con un evento sulla piattaforma Zoom e l’assegnazione di 4 premi: targa per il miglior video, targa per la miglior regia, targa per la miglior sceneggiatura, targa per il migliore attore o la migliore attrice protagonista.

Tutte le modalità del concorso si possono trovare sul sito di Accademia degli Studi, su Facebook alla pagina “Stupefilm Italy Contest” e su Instagram. La scadenza per l’invio dei filmati è il 5 maggio 2021. Partner del concorso sono Radio Immaginaria, Mondo Libero dalla Droga, Scuola Cinema Ravenna.

Come direbbe Diop Papesaer, che chiude il video, “vinca il migliore”. Perché “il futuro è dei ragazzi come noi e non roviniamolo con la droga”. Ascoltare le voci dei ragazzi della 3A, che hanno “solo” tra i 13 e i 14 anni, è in fondo anche un bel balsamo in un periodo non proprio roseo. C’è chi parla dei cartelli colombiani della droga, chi racconta di essere felice perché convinto che, alle droghe, mai potrà cedere. Insomma, c’è molto da ascoltare.

Buona visione.

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