Il confine tra quello che erano e quello che saranno, il passaggio dall’essere bambini a qualcos’altro, il sentirsi né carne né pesce, in bilico, in attesa. La fotografa Francesca Cesari apre domani alle 14,30 al MaMbo di Bologna, dove rimarrà allestita fino al 31 gennaio, la mostra “Liminal. Ritratti sulla soglia”, che contiene una selezione di immagini di un progetto più a lungo termine cominciato nel 2015: “Anni fa mi hanno chiamata nella scuola di mio figlio per qualche scatto e in quell’occasione, insieme a un’altra mamma che lavora come grafica, abbiamo deciso di realizzare un piccolo libro con i ritratti singoli degli alunni. Guardando gli studenti di quinta, mi sono resa conto che in quella fase iniziava ad accadere qualcosa di nuovo, che c’erano i semi di un’altra stagione alla quale si stavano affacciando”.
Francesca decide allora di dedicare la sua indagine ai ragazzi e alle ragazze tra i 12 e i 14 anni, lì dove iniziano “i silenzi inaspettati, le risposte che demarcano prese di posizione inedite, la metamorfosi fisica”. Una transizione che l’artista definisce “contraddittoria, veloce ma assolutamente affascinante e bellissima”.
Ed è in quell’evolversi che si inserisce il suo obiettivo, accompagnato dalla richiesta, rivolta ai protagonisti del lavoro, di essere neutri, di fare come fossero da soli, tra i loro pensieri, lontani da forzati musi lunghi, bronci e ammiccamenti: “Li ho ritratti nelle loro case, che a livello simbolico sono un po’ il guscio che li protegge ma che li spinge anche al volo. Non ho quasi mai scelto le loro stanze, non volevo dare una impronta documentarista, indagare il contesto sociale, gli oggetti di cui i ragazzi e le ragazze si contornano. Ho preferito stare sul loro sguardo, su quell’intrigrante cambiamento che è in nuce nei loro occhi“.
Il filo tra i ritratti, allora, oltre le singole storie è per la fotografa bolognese proprio quel momento di sospensione e interrogazione: “I ragazzi e le ragazze paiono dire: ‘siamo arrivati qui, qui che cosa c’è, che cosa ci sto a fare?”. A volte segue come una risposta. Altre, una ricerca o la curiosità. Altre ancora, la fatica”. Ed è in quel non essere né di qua né di là che il titolo “Liminal”, trovato dentro un articolo in lingua inglese, è sembrato a Francesca azzeccatissimo: “Anche in italiano, del resto, esiste l’aggettivo liminale, a indicare proprio quel trovarsi sulla soglia”. Il lavoro di Francesca, in questo senso, è anche un contributo alla narrazione di una fascia di età poco esplorata anche nella fotografia: “Per continuare il progetto, ho proposto al Dipartimento educativo del MamBo di realizzare una nuova produzione, visibile nella mostra, con i ritratti aggiornati dei ragazzi e delle ragazze che avevo fotografato all’inizio. Una parte, ‘Liminal-Metamorfosi’, che vorrò continuare a curare”.
Giorni e orari della mostra: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 14.00–18.30; sabato e domenica 11.00–18.30; lunedì chiuso.
L’ingresso è gratuito nel rispetto dei limiti di capienza consentiti dalle norme anti Covid-19.
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496611
www.mambo-bologna.org
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