Se l’avesse saputo prima, avrebbe fatto scorta di materiali e avrebbe portato a casa qualche libro scelto con un occhio diverso, magari collegato l’uno all’altro per tema. Invece Alice Bigli, presidente di “Mare di Libri” e fondatrice della libreria di Rimini “Viale dei ciliegi 17”, come molte altre mamme si è ritrovata a casa con i figli, la quarantena da rispettare e le giornate da far passare. E dopo le prime due settimane senza scuola, in cui come molti genitori non aveva consapevolezza del fatto che le restrizioni si sarebbero protratte ben oltre, ha deciso che per i suoi bambini l’ideale sarebbe stato avere un tempo programmato e scandito dalle attività, proprio come all’asilo.
Così è nata “La scuola d’emergenza”, che sui social Alice sta documentando a suon di foto e suggerimenti per le famiglie: “Premetto che anche io, come molte altre mamme, non vedo l’ora che la scuola riapra perché i bambini ne hanno assolutamente bisogno. La mia, insomma, non è una strizzata d’occhio all’home schooling. Però mi sono accorta che i bimbi con qualche difficoltà come lo sono i miei, che hanno sei e quattro anni e mezzo e sono arrivati con un’adozione internazionale, hanno bisogno di routine precise: un insegnamento che in realtà vale anche per tutti gli altri. Ho studiato pedagogia, so bene che chi ha qualche problema in più, come lo sono i miei bimbi che si portano dietro qualche buco e uno zainetto.
E così Alice ha proposto ai suoi figli, come prima idea, di lavorare sul tema della cucina: “Abbiamo raggruppato tutto ciò che poteva servirci, compresi i libri del loro scaffale, che abbiamo guardato in quest’ottica. Abbiamo, allora, sperimentato ricette ma soprattutto le abbiamo smontate in sequenze illustrate, numerandole. La cucina, allora, ci è servita per contare, esplorare le materie prime, lavorare sulla motricità fine. La pasta ci è servita per dipingere e realizzare braccialetti rispettando delle sequenze logiche, i volantini dei supermercati per fare collage classificando i prodotti per colore o tipologia. Insomma, un mondo”.
Vedendo i suoi figli coinvolti e riuscendo a riempire il loro tempo con qualità, Alice ha proseguito con la primavera: “Con la carta da pacchi abbiamo costruito un grande albero intorno al quale abbiamo lavorato per preparare foglie di vari colori, nuvole spugnate, cieli. Abbiamo dato la caccia al verde, al grigio e all’azzurro, preparandone in varie tonalità. E poi abbiamo montato un piccolo video usando “La primavera” di Vivaldi, nel quale si vede l’avanzare della primavera”.
Il prossimo passo sarà, con tutta probabilità, quello della casa: “Un argomento che si presta a mille declinazioni. Pensiamo solo ai classici cataloghi Ikea che quasi tutti abbiamo: da lì, si possono studiare mille attività. Tutto questo richiede impegno ma i miei figli, che avevano alcune lacune, stanno recuperando in fretta”.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta