Con la consegna dell’arredo scolastico prende ufficialmente l’avvio il progetto Scuola senza zaino anche alla scuola elementare Zoebeli di Santa Giustina e alla scuola elementare Decio Raggi a san Giuliano. Dopo la sperimentazione già avviata nella scuola di San Fortunato, il progetto “Scuola senza zaino” si consolida e si allarga arrivando a coinvolgere, in totale, tre scuole riminesi. Un progetto condiviso con la scuola, in cui il Comune si occupa dei costi relativi agli arredamenti e alla logistica e la scuola della parte didattica.
“Una scuola – sottolinea l’assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini Mattia Morolli – che cresce e si rinnova mettendo al centro concetti come socializzazione e autonomia, grazie ad una stretta collaborazione tra scuole, Comune e famiglie”.
L’iniziativa della scuola senza zaino, che a Rimini è partita un anno fa, vuole cambiare l’impostazione della didattica tradizionale. Questi i punti base, così come definiti dalla stessa amministrazione comunale:
- l’autonomia degli alunni che genera competenze
- il problem–solving che alimenta la costruzione del sapere
- l’attenzione ai sensi e al corpo che sviluppa l’intera persona
- la diversificazione dell’insegnamento che ospita le intelligenze, le potenzialità le differenze
- la co-progettazione che rende responsabili docenti e alunni
- la cooperazione tra docenti che alimenta la formazione continua e la comunità di pratiche
- i diversi strumenti didattici che stimolano vari metodi di insegnamento
- l’attenzione agli spazi che rende autonomi gli alunni
- la partecipazione dei genitori che sostiene l’impegno della scuola
- la valutazione autentica che incoraggia i progressi
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