Un’altalena nido dove, magari, far salire una bimba disabile con il fratellino “normodotato” o – perché no – tre amici. Sabato 29 settembre alle 18 sarà inaugurata al parco Gian Luca Conti di Solarolo in memoria di Francesca, la bimba di tre anni affetta dalla sindrome da delezione 1p36 scomparsa nell’aprile dello scorso anno.
“L’altalena di Francesca” non è un sogno nato con la sua morte: “Me ne ero innamorata durante un ricovero di mia figlia – racconta la mamma, Roberta Zoli – quando uscivo per stare con il mio bambino più grande Martino, in vacanza con i nonni al lago lì vicino”. Già da tempo Roberta sperava in un paese sempre più inclusivo, dandosi da fare per realizzarlo.
Per acquistare l’altalena, però, i fondi raccolti durante le iniziative svolte dallo scorso anno a oggi non sono bastati: “Diverse persone, tra cui il parroco, ci hanno consentito di arrivare alla cifra che serviva. Ma da quei soldi dobbiamo prima o poi rientrare: manca un migliaio di euro. Il costo non deriva solo dall’altalena in sé ma dalla pavimentazione che ci va sotto”.
Intorno all’inaugurazione dell’altalena ci sarà tutta una giornata di divertimento. L’iniziativa si intitola “Gioco anch’io? Sì!” e prevede, dalle 15, un torneo di calciobalilla umano per i bambini nati dal 2005 in poi (quello per gli adulti è in programma alle 19), oltre all’angolo bambini con Fata Smemoranda.
L’iniziativa è organizzata da “Te’ bota”, Unità pastorale Madonna della Salute, Avis ed è patrocinata dal Comune di Solarolo.
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