Una volta era la norma, poi ci si è interrogati al lungo sul suo uso con molte voci critiche, adesso le ultime indicazioni mediche sanciscono in maniera perentoria, e probabilmente definitiva, che il girello non andrebbe proprio usato: non solo non è utile per imparare a camminare e rallenta lo sviluppo psicofisico del bebè – che non allena la muscolatura e il senso dell’equilibrio e quindi, contrariamente a quanto si credeva decenni fa, impara a camminare più tardi – ma può anche essere responsabile di una serie di incidenti con conseguenze piuttosto importanti sulla salute del piccolo, a partire dalle fratture.
La raccomandazione proviene dall’autorevole rivista scientifica Pediatrics la quale ha preso in esame un’ampia casistica: si tratta di 230mila bambini statunitensi di età inferiore a 15 mesi curati al pronto soccorso per ferite conseguenti all’uso del girello nel periodo che va dal 1990 al 2014: oltre il 90% di questi ha riportato lesioni alla testa e al collo mentre la causa più comune di infortunio – il 74,1% – è la caduta dalle scale proprio perché il girello consente al bambino movimenti al di fuori dalla propria portata.
I pediatri statunitensi hanno sottolineato che il girello non permette ai bimbi di afferrare gli oggetti e li costringe a difficili equilibrismi con conseguente aumento degli incidenti – i rischi si moltiplicano quando il piccolo è lasciato scorrazzare da solo proprio a causa della credenza sulla sicurezza del girello – e a posture scorrette che vanno ad influire sull’apparato muscolare e scheletrico. Viceversa, il girello inibisce certi movimenti e certi riflessi che si svilupperebbero senza il supporto di questo marchingegno considerato decisamente obsoleto.
Per questo nelle loro ultime raccomandazioni i pediatri americani suggeriscono una soluzione drastica: vietare l’uso dei girelli. Qualcuno lo ha già fatto: si tratta del Canada, Paese in cui il ministero della Salute ormai da anni ha messo fuori legge i girelli per tutelare la salute dei bambini.
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