Trecento coppie, al Sant’Orsola di Bologna, sono in lista d’attesa per accedere ala fecondazione eterologa, quella – in sostanza – dove i gameti (maschili o femminili) vengono da un donatore o da una donatrice.
La responsabile del centro di procreazione medicalmente assistita Eleonora Porcu ha spiegato a La Repubblica che i tempi si accorceranno presto perché il Policlinico acquisterà gameti femminili da cliniche straniere. Mentre, infatti, di scorte di gameti maschili ce ne sono ancora, sul fronte degli ovociti le cose sono peggiori.
“Di donne ne sono arrivate cinque o sei – ha spiegato la dottoressa – e sono comunque tante visto che lo avrebbero fatto gratuitamente. Solo per una di loro, però, è stato possibile il prelievo. Bisogna avere al massimo 35 anni e nessun tipo di malattia o anomalia, anche problemi più semplici di quanto si possa pensare”.
Grazie all’eterologa, al Sant’Orsola sono nati finora 25 bambini.
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