Bimbo ferito da un cacciatore: “Non ci sono scuse”

Il sindaco di Cesena Paolo Lucchi interviene sul caso del bambino di otto anni ferito da un calciatore mentre giocava in cortile: “Non ci sono scuse possibili – ha detto a Il Corriere di Romagna -: ciò che è accaduto è inaccettabile e mi auguro che almeno il responsabile dei fatti abbia il coraggio di presentarsi alla famiglia alla quale ha provocato tante paure, per scusarsi. Non lo classifico neppure come ‘cacciatore’, poiché so bene come la maggioranza di coloro che si dedicano a questa attività, anche se personalmente non la concepisco, hanno ben altro rispetto per il nostro territorio e per la nostra sicurezza. So che anche loro giudicheranno vergognoso che qualcuno abbia corso un grave pericolo a ridosso della propria casa. Regole vigenti e buonsenso impongono ai cacciatori di rispettare la sicurezza dei cittadini”.

Anche Roberto Fabbri, presidente regionale dell’associazione nazionale “Libera Caccia” si è scagliato contro il responsabile del fatto: “Chi ha compiuto questo gesto increscioso si deve immediatamente autodenunciare, non esistono alternative”.

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