Bimbe astronaute, papà in cucina. Dalla Romagna una bibliografia internazionale

Beniamino (Il Castoro), uno dei libri della bibliografia G-BOOK

Per i bambini, per gli educatori, per gli insegnanti, per i bibliotecari, per i genitori. Nasce dalla Romagna ma prende una veste internazionale il progetto G-BOOK, una bibliografia di oltre mille libri per la fascia di età 3-10 anni dove i titoli sono “gender positive” ovvero trattano con uno sguardo sensibile a attento alle differenze e alla pluralità alcuni temi ormai molto caldi in Italia: gli stereotipi di genere, le discriminazioni, le varie tipologie di famiglie. Libri, insomma, in cui la mamma non se ne sta per forza in cucina mentre il papà legge il giornale sul divano, dove le bambine possono sognare di fare le astronaute, dove una famiglia è tale anche se composta da due papà e i loro figli.

Un progetto molto ampio e cofinanziato dal programma Europa Creativa che ci spiega Andrea Donda, la consulente che ha seguito la parte della progettazione europea per conto della faentina Argo, che ha seguito il centro MeTRa che si occupa di mediazione e traduzione a Forlì, che fa parte dell’Università di Bologna e che è capofila del progetto. Gli altri partner sono la biblioteca universitaria “Livres au Trésor” e il Centro di ricerca “Pléiade” dell’Université Paris 13 (Francia), il Centro di studi Anilij (National Association for Research in Children and Youth Literature) dell’Universidad de Vigo (Spagna), il Centre for Children’s Literature and Culture Studies – Dublin City University (Irlanda), la Regional Public Library “Petko Rachev Slaveikov” (Bulgaria) e la Biblioteka Sarajeva (Bosnia Erzegovina).

Zaff ha 6 anni e non ne vuole sapere di fare il re, il principe, l’ingegnere o il meccanico. Zaff vuole essere una principessa. Un maschio che vuole fare la principessa? Impossibile per i suoi amici e le sue amiche

“I partner hanno lavorato insieme per un anno – racconta Donda – mettendo a confronto culture anche molto diverse. Perché se in Italia può essere ormai superata la discussione sul blu per i bambini e il rosa per le bambine, in altri Paesi come la Bulgaria si tratta di argomenti molto nuovi e trovare una bibliografia non è stato facile. Nei casi in cui sono stati trovati testi molto validi e coraggiosi ma non tradotti in altre lingue, si è cercato di stimolare le case editrici alla traduzione”.

Ma la vera sfida è stata catalogare on-line, in inglese, i 1200 titoli (quelli in italiano si trovano anche in italiano) inserendo non solo una scheda libro ma anche dei percorsi tematici, degli strumenti interattivi e dei giochi per consentire alle persone interessate di lavorare a partire dalle suggestioni del libro: “Una parte è accessibile anche ai bambini per consentire loro di giocare e divertirsi, scaricando per esempio un gioco dell’oca che consente di andare alla ricerca di uomini e donne che hanno fatto imprese importanti o di ritagliare e colorare bambole di carta da vestire a seconda dei mestieri prediletti: il ballerino, la contadina, la chef. Lavori declinati, in tutti i casi, sia al maschile che al femminile. Perché non vogliamo che passi il messaggio che una bambina non può sognare di essere una principessa. Deve passare il messaggio che è libera di fare quello che più le piace e le si addice, senza limiti”. 

“Mi piace Spiderman…e allora?” di Giorgia Vezzoli è ormai un cult

In giugno il progetto ha iniziato a diffondersi con una serie di incontri con il pubblico – eventi musicali, letture animate, workshop – che presto arriveranno anche in Romagna: “Intanto, sessanta dei libri della bibliografia stanno viaggiando per le biblioteche a mo’ di collezione itinerante. A Forlì arriveranno in ottobre. Un’occasione, per i bambini, di andare a dare un’occhiata”.

 

https://g-book.eu

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