Il rapporto era consenziente, non c’è stata violenza, costrizione o maltrattamenti di sorta. Tuttavia resta l’illecito penale: la professoressa, 40 anni, ha avuto rapporti sessuali con un suo alunno della scuola media, 13 anni. La vicenda coinvolge un istituto della provincia di Bergamo e adesso la donna, madre di due figli, è agli arresti domiciliari.
Tutto è partito da una segnalazione arrivata in procura e che ben presto ha trovato conferma. Gli inquirenti hanno verificato che i due si appartavano nella macchina della prof e si scambiavano messaggi inequivocabili, al punto che i loro telefoni cellulari sono stati sequestrati. Il sesso, insomma, c’è stato senza ombra di dubbio.
Per questo motivo la docente è accusata di atti sessuali su minori e rischia una condanna dai 5 ai 10 anni. In Italia l’età del consenso è fissata a 14 anni ma sale a 16 se una delle persone coinvolte è un educatore o un insegnante.
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