
E’ il primo caso in Italia: il Comune di Torino ha registrato oggi all’anagrafe il figlio di due donne omosessuali nato in Italia. Assieme al piccolo, Niccolò Pietro, sono stati registrati anche due bambini, figli di due uomini e di due donne, ma nati all’estero. Si tratta, appunto, del primo riconoscimento alla nascita di un bimbo di una coppia omogenitoriale. L’atto è stato fortemente voluto dal sindaco Chiara Appendino che nei giorni scorsi lo aveva annunciato a costo di “forzare la mano”.
Le due donne sono Chiara Foglietta, vicecapogruppo del Pd in consiglio comunale e la compagna Micaela Ghisleni, bioeticista. Il bambino invece è stato registrato come Niccolò Pietro Foglietta Ghisleni. Foglietta ha scritto sul proprio profilo Facebook: “Oggi non si è solo scritto un atto. Un nome su un foglio. Si è scritta una pagina importante della nostra Storia. Niccolò ora è ufficialmente registrato ed è figlio mio e di Micaela anche per lo Stato italiano. Abbiamo aperto una strada importante per tutte le coppie che si trovano nella nostra stessa situazione, abbiamo dato coraggio a quelle donne che non hanno più intenzione di dichiarare il falso”. Tra i ringraziamenti, fondamentale quello al sindaco Appendino – eletta col Movimento 5 stelle – “che ha avuto coraggio e ci ha messo la faccia: Torino, non senza fatica, si dimostra ancora una volta all’altezza della sua storia. Che sia di esempio a tante altre città e altri sindaci in Italia”. Ed infine: “Oggi piangiamo di gioia per la seconda volta da quando sei venuto al mondo. Benvenuto Niccolò”.
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