La violenza è scattata quando ha visto una foto della figlia 13enne con la gonna in un locale. Un parente gli ha mostrato l’immagine – un selfie pubblicato su Instagram – e lui non ci ha più visto: l’ha aggredita brutalmente, le ha strappato le unghie con un tronchesino e il piercing all’ombelico e l’ha riempita di botte assieme alla madre che tentava di difenderla.
L’agghiacciante episodio, che ha come protagonista un impiegato 38enne italiano già denunciato in passato per maltrattamenti in famiglia, si è verificato a Vimercate (Monza) nei giorni scorsi ed ha avuto un seguito la mattina successiva alla prima violenza: l’uomo, probabilmente infastidito dal trucco della figlia che stava andando a scuola, l’ha costretta a tornare in casa e l’ha picchiata di nuovo. Ha usato un bastone e tale violenza che la poveretta, spaventatissima, è finita per terra, svenuta in mezzo alla propria pipì. La madre ha avuto la forza di fuggire e di chiamare i soccorsi: l’uomo è stato arrestato mentre la moglie all’ospedale è stata giudicata guaribile in dieci giorni. Per la ragazzina, invece, i giorni di prognosi sono 15.
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