Aveva violentato un ragazzino di 13 anni sordo e con gravi problemi di disabilità mentale l’estate scorsa, nella Bassa Reggiana. Per il pakistano reo confesso la Pm ha chiesto nei giorni scorsi dodici anni, che scendono a otto grazie al rito abbreviato.
A fare scatenare il polverone è il fatto che la difesa dell’uomo ha parlato di rapporto consenziente. Ma la Pm ha ribadito che la vittima, a causa della disabilità, è come se avesse otto anni e al momento della violenza era, oltretutto, senza apparecchio acustico.
Per il ragazzino e la sua famiglia è stato chiesto un risarcimento di 400mila. Ventimila sono stati chiesti per “La Caramella Buona”, l’associazione anti-pedofilia.
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