Sesso: meglio l’uomo maturo o il toy boy?

Alice Lucchi

Le trentenni e quarantenni di oggi sono più affascinate sessualmente dall’uomo più maturo o dal toy boy con 15-20 anni di meno? Parlando con molte amiche e leggendo inchieste sull’argomento un po’ in giro per il web mi si è prospettato un duplice scenario; ho individuato a seconda della preferenza all’una o all’altra tipologia di uomini sopra citati due filoni di pensiero che corrispondono a due prototipi di donna completamente opposti tra loro.

C’è una categoria di donne che fin dall’adolescenza cerca nell’uomo una guida, un punto di riferimento che garantisce protezione e sostituisce un po’ il ruolo del padre a livello freudiano. Un partner che è un po’ maestro di vita e figura paterna, quindi anagraficamente molto più grande rispetto alla donna. E’ la classica figura dell’uomo che a letto guida lui, che ti porta per mano verso la scoperta del tuo corpo e dei tuoi desideri più segreti, che per insicurezza o per paura da sola non avresti il coraggio di esplorare. A vent’anni queste donne di solito cercano una persona più matura, e quando arrivano verso i 40 anni spostano l’asticella più in là e continuano a preferire sessantenni o settantenni rispetto a loro coetanei.

Poi c’è un’altra tipologia di donne: quella che prova attrazione sessuale per ragazzi molto più giovani, come se avere un partner di vent’anni in qualche modo fosse un’esorcizzazione della paura di invecchiare; invece fare sesso con un ragazzo nel splendore dei suoi anni fa sentire anche te di nuovo una ragazzina, e non a caso la paura di invecchiare e l’aumento esponenziale degli interventi di chirurgia plastica per eliminare le odiate rughe o un seno ormai cadente, sono fenomeni sempre più diffusi nella nostra società.

Personalmente ritengo che una donna non dovrebbe limitare l’orizzonte della propria sessualità a dei parametri anagrafici, nel corso della vita si possono incontrare partner più maturi, propri coetanei, o anche ragazzi più giovani, ma l’atteggiamento giusto sarebbe non precludersi nulla a monte. Non conta se fai sesso con un ventenne o un cinquantenne, conta l’affinità sessuale, il piacere che è in grado di farci raggiungere, e il fatto soprattutto se dopo il sesso ci rimane qualcosa dentro o il vuoto assoluto. Se il sesso è appagante che ci importa di quanti anni ha il nostro partner? Che abbia ancora segni di acne sul viso, o che qualche ruga gli solchi il volto, è un particolare del tutto irrilevante. Tanto in quei momenti gli occhi sono chiusi, e l’unica cosa che conta è ciò che sentiamo. Non è forse così?

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