Ospedale Bellaria, il sogno di una casa per accogliere le famiglie dei piccoli degenti

Cinquecento bambini all’anno vengono seguiti dai reparti di Neurochirurgia pediatrica, Neuropsichiatria infantile e anche dal day ospital dell’ospedale Bellaria di Bologna. L’80% di loro viene da altre città o altre regioni. Per questo l’associazione Bimbo Tu, che si occupa del sostegno alle famiglie, del riallestimento degli spazi e dell’acquisto di nuovi macchinari, ha registrato negli anni la sempre più forte necessità di dare alle famiglie una possibilità di alloggio.

Un’emergenza che, come spiega Nicoletta Contini, è stata parzialmente risolta cercando una struttura che alla fine è stata donata da un ordine di suore che anni fa la utilizzava per l’accoglienza ai malati adulti: “Si tratta di una casa in disuso di quattro piani, in via Roma 2 a San Lazzaro di Savena, che va interamente strutturata e messa a norma”.

Ma Bimbo Tu non punta in assoluto alle grandi cifre: “Sebbene il costo totale dei lavori è di un milione e 400mila euro, stiamo avviando una raccolta fondi a piccoli passi. Chiediamo alle grandi aziende del territorio di adottare una stanza, il giardino, uno spazio multifunzionale, una parte di scale. Ai piccoli privati, invece, chiediamo donazioni molto più basse, magari per un pezzettino del tetto“.

A prescindere da quanto verrà raccolto, in ottobre partiranno i lavori: “Vogliamo che almeno qualche famiglia possa avere un alloggio il prima possibile. Spesso i bambini operati al Bellaria hanno malattie importanti e devono restare ricoverati anche un mese. La necessità di avere un fratellino, un nonno o uno zio accanto è grande e va colmata”.

Per le donazioni
bimbotu.it/

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