Bologna, vaccini: il Comune verifica le dichiarazioni sostitutive

I genitori dei bambini frequentanti le scuole d’infanzia comunali bolognesi che hanno presentato dichiarazioni sostitutive – online o cartacee – riguardo agli adempimenti vaccinali previsti dalla legge 119/2017 sono sollevati da un adempimento burocratico: il Comune verificherà direttamente presso l’Ausl l’idoneità vaccinale. Dunque le famiglie non dovranno più consegnare entro il 10 marzo alcuna documentazione agli uffici scuola di quartiere.

Questo è possibile grazie a una nuova procedura introdotta da MIUR e Ministero della Salute, sentito il Garante sulla protezione dei dati personali.
La legge sull’obbligo vaccinale prevede che entro il 10 marzo le dichiarazioni sostitutive rese dai genitori vengano accertate con la consegna della relativa documentazione. Nel mese di dicembre 2017, una modifica alla legge ha però anticipato quanto era già previsto a partire dall’a.s. 2019-2020, cioè la verifica diretta presso l’Azienda USL dell’idoneità vaccinale degli iscritti alle scuole comunali, senza ulteriori adempimenti burocratici per le famiglie.
Sulla base di tale modifica normativa, la circolare ministeriale prot. 2166 del 27 febbraio 2018, per agevolare i genitori residenti in territori che hanno già attivato un’anagrafe vaccinale – come nel caso dell’Emilia-Romagna – ha definito la procedura per consentire tale verifica diretta presso l’Azienda USL, utilizzando le modalità operative definite dopo avere sentito il Garante per la protezione dei dati personali.

Grazie a questa nuova procedura, dunque, i genitori che avevano reso dichiarazioni sostitutive non devono più consegnare entro il 10 marzo 2018 alcuna documentazione al Comune.

Lo scambio dei dati con l’Azienda USL avverrà nel rispetto di quanto previsto nelle note operative allegate alla circolare ministeriale, elaborate avendo sentito il Garante sulla protezione dei dati personali, e saranno adottate tutte le misure sul trattamento dei dati personali previste dal d.Lgs. 193/2006. In particolare, le garanzie specifiche e le modalità di trattamento dei dati comuni e sensibili, sono illustrate nell’informativa sul trattamento dei dati personali pubblicata sul sito web del Comune di Bologna.

Successivamente, tutti coloro che al termine di tale verifica condotta dall’Azienda USL non risultano in regola con gli obblighi vaccinali, né ricadono nelle condizioni di esonero, omissione o differimento, né hanno presentato formale richiesta di vaccinazione all’Azienda USL, saranno invitati dal Comune a presentare – entro 10 giorni – la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni, ovvero l’esonero, l’omissione o il differimento delle stesse, o la presentazione della formale richiesta di vaccinazione presso l’Azienda USL per assolvere l’obbligo. Sarà cura del Comune inviare successivamente all’Azienda USL la documentazione ricevuta o segnalare la mancata presentazione.

L’adempimento degli obblighi vaccinali costituisce per legge un requisito per la frequenza della scuola d’infanzia. Al termine delle verifiche, il Comune procederà alla sospensione dal servizio dell’alunno per il quale non è stata certificata l’idoneità vaccinale, così come previsto dalla normativa. La riammissione sarà possibile solo a decorrere dalla data di presentazione della documentazione idonea. In queste ore l’amministrazione sta informando tutte le famiglie interessate. Gli Uffici scuola di Quartiere sono a disposizione per fornire chiarimenti.

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