In riferimento all’applicazione delle nuove normative sugli obblighi vaccinali nelle scuole, il Comune di Rimini comunica di aver ricevuto dall’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) una nota firmata il 3 febbraio scorso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin nella quale – in risposta ad una richiesta di chiarimenti della stessa Anci – si precisa che “i minori, i cui genitori dimostrino con documentazione proveniente dall’azienda sanitaria locale, entro il 10 marzo p.v., di avere presentato alla medesima azienda la richiesta di effettuare delle vaccinazioni e che la somministrazione di queste ultime sia stata fissata dalla medesima azienda sanitaria successivamente a tale ultima data, ben potranno continuare a frequentare i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia sino alla fine dell’anno scolastico o del calendario annuale in corso; pertanto, dopo il 10 marzo, sarà precluso l’accesso ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia ai soli minori i cui genitori/tutori/affidatari non siano in regola neppure con tale adempimento”.
L’amministrazione comunale sottolinea che, “obbligatoriamente, si atterrà come tutti i Comuni italiani a questa interpretazione autentica del ministero competente“. Naturalmente tutto questo vale per gli asili e non per le scuole: in questo caso, in mancanza delle vaccinazioni obbligatorie, scatta una multa.
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