Una notizia che ha scosso tutta Forlì, specialmente quella sportiva. Un bambino di 7 anni è morto all’improvviso sabato sera mentre stava giocando con gli amichetti all’interno dello spazio divertimenti Happyland, in via Punta di Ferro. Un tranquillo sabato sera sui gonfiabili, come tanti, che all’improvviso si è trasformato in tragedia. La piccola vittima si chiamava Diego Marisi e gli è stato fatale un malore, probabilmente un arresto cardiaco.
Il bambino è stato soccorso immediatamente e trasportato d’urgenza in ospedale ma, nonostante gli sforzi disperati del personale medico del Pierantoni-Morgagni, non c’è stato niente da fare. Il suo cuore ha cessato definitivamente di battere poco dopo l’ingresso nella struttura sanitaria. Tutti i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani. La famiglia Marisi è molto nota a Forlì per i trascorsi nel mondo dei canestri: il nonno Adolfo, 70 anni, è stato un ottimo giocatore di basket. Soprannominato Porfirio, è arrivato a giocare anche nella massima serie cestistica italiana (la A1) con l’Arrigoni Rieti dopo essere esploso con la maglia della Libertas Forlì allora sponsorizzata da un marchio storico come Jollycolombani. Successivamente è passato ad una lunga e onorata carriera di allenatore. Anche i suoi tre figli (tra cui Francesco, il padre di Diego) hanno giocato a pallacanestro con buoni risultati. L’autopsia dovrà verificare, come sembrano indicare le prime circostanze, se vi siano state patologie congenite responsabili della morte del bambino.
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