Sempre più bambini oggi sono ansiosi, insicuri, aggressivi, ipercinetici, sopraffatti dall’iperattivismo della società; i ritmi frenetici provocano interferenze nei processi di attenzione prolungata e di concentrazione, nella capacità di gestione di emozioni che spesso agiscono in modo ‘esplosivo’. Gli insegnanti della scuola primaria si trovano pertanto a dover fronteggiare sempre più spesso l’arduo compito educativo accogliendo e gestendo i disagi e le difficoltà emotive dei “nuovi bambini”, senza trascurare l’insegnamento sul piano didattico.
Per questo motivo giovedì 25 gennaio alle 20.30 alla scuola primaria “Guglielmo Marconi” di San Bernardino di Lugo, in via della Pace 3, ci sarà un incontro pubblico sul tema “Mindfulness nella scuola senza zaino”. La “mindfulness” è una tecnica psicologica di meditazione riconosciuta nel mondo delle neuroscienze per la sua efficacia benefica sia sul corpo, sia sulla mente; si colloca come un efficace strumento che aiuta a ridurre lo stress attraverso l’esercizio della consapevolezza, rispondendo alle esigenze sia degli insegnanti, sia dei bambini. Agisce sincronizzando gli emisferi cerebrali (quello analitico-logico e quello intuitivo), generando una miglior gestione dello stress e lavorando pertanto nell’ambito dei processi di autoregolazione emotiva e comportamentale.
Sul sito specializzato mindflunesstalia.it si specifica che il termine in inglese “vuol dire consapevolezza ma in un senso particolare. Non è facile descriverlo a parole perché si riferisce prima di tutto a un’esperienza diretta. Tra le possibili descrizioni è diventata ‘classica’ quella di Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio: ‘Mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare: a) con intenzione, b) al momento presente, c) in modo non giudicante’. Si può descriverla anche come di un modo per coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, al qui e ora”.
La serata lughese sarà un’occasione per approfondire come, nel contesto scolastico, gli studenti possano imparare a essere “completamente presenti”, migliorare la qualità delle loro prestazioni e dell’apprendimento, potenziando la concentrazione.
Interverranno Ottavia Ferroni, psicologa e psicoterapeuta; Rita Gentili, docente referente del progetto “Scuola senza zaino” nella primaria di Classe (Ravenna); Daniela Geminiani, dirigente dell’istituto comprensivo “Gherardi”; Cristina Bini, docente della scuola di San Bernardino. L’iniziativa è organizzata dalla scuola primaria “Guglielmo Marconi”, in collaborazione con l’associazione “Il Ponte” di San Bernardino, con il patrocinio del Comune di Lugo. per ulteriori informazioni, inviare una email a icgherardi@gmail.com, oppure consultare il sito www.istitutocomprensivogherardi.gov.it.
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