Si chiama Mikkel Mathiensen, ha vent’anni, vive a Reggio Emilia. Durante la recente Giornata Internazionale delle persone con disabilità ha detto di voler partire per l’Islanda con altri cinque amici non solo per fotografare l’aurora boreale ma perché sull’isola le persone con la sindrome di Down come lui sono praticamente estinte: “Voglio dire che io ci sono, esisto e sono felice”.
Il ragazzo, scrive La Gazzetta di Reggio – è nato da papà danese e mamma italiana. In questi mesi sta cercando contatti con gli scout islandesi insieme al capofila del progetto Luca Cilloni per organizzare fattivamente il viaggio, che dovrebbe tenersi tra circa un anno.
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