Il 19enne ravennate Mattia Strocchi, che ha progettato un esoscheletro riabilitativo per persone con disabilità, è l’italiano dell’anno secondo il sondaggio voluto da www.italiani.coop (lo strumento di ricerca e analisi di Coop) in collaborazione con Ansa e realizzato da Nomisma.
Giusto un anno fa Mattia ci aveva raccontato la sua invenzione: ““Si tratta di un dispositivo indossabile, capace di fare riacquisire la libertà di movimento a persone con difficoltà motorie. E di far camminare, per esempio, chi non può farlo”.
Sono lontani i tempi in cui, a sei anni, Mattia faceva le tre di notte per finire una costruzione con i Lego e, dopo averla conclusa, chiedeva ai genitori di comprare altri pezzi: “La passione mi ha sempre contraddistinto – ci aveva detto -. Ora, quando torno a casa da scuola, passo le prime ore del pomeriggio a progettare. Forse dovrei studiare di più ma non credo sia una perdita di tempo. Purtroppo la scuola non mi ha stimolato come avrei pensato, in certi momenti mi sono sentito addirittura penalizzato”.
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