Rimini, ragazzino tredicenne accusa il proprio psichiatra di abusi

A processo per atti sessuali ai danni di un minore. Rinviato a giudizio uno psichiatra molto noto nel Pesarese. A accusarlo, un ragazzino di 13 anni riminese suo ex paziente. 

Come scrive Il Resto del Carlino, nel 2011 i genitori lo portarono dal medico, che è anche consulente del Tribunale di Rimini, perché si isolava e non si integrava a scuola. Durante le sedute, emerse che il problema era la mancata accettazione della propria omosessualità da parte del 13enne. 

Una manipolazione, secondo le accuse, che avrebbe portato il ragazzino ad autoconvincersi per poi ricevere baci dal medico fino d avere rapporti sessuali con lui, in auto e in ambulatorio.

Dopo un paio d’anni, quando il giovane paziente ha capito di non essere affatto gay, ha realizzato di essere stato sfruttato e ha sporto denuncia.

 

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