Rimini, in Oncoematologia pediatrica arriva la pet therapy

I piccoli pazienti che stavano svolgendo le terapie nel Day Hospital dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini hanno ricevuto ieri una gradita visita a sorpresa: quella di Eddie, border collie di 3 anni, e Giotto, barboncino di 6 anni. Accompagnati dagli operatori cinofili della Dog Galaxy ASD, Stefano Cavina, Ramona Nannini, Annalisa Venturi Casadei e Chiara Versari, i cuccioli hanno potuto così giocare e farsi coccolare dai loro nuovi amici, aiutandoli al contempo a sostenere i trattamenti, talvolta pesanti, che la malattia impone loro.

È con questo spirito che è partito presso l’Ospedale Infermi di Rimini il progetto di Pet Therapy, fortemente voluto dall’Istituto Oncologico Romagnolo, dalla dott.ssa Roberta Pericoli, Responsabile dell’Oncoematologia Pediatrica e dalla psiconcologa IOR che segue i bambini e i loro famigliari ogni giorno nel loro percorso di cura e nei loro bisogni, la dottoressa Samanta Nucci. L’attività, sposata dal Presidio AUSL di Rimini, Santarcangelo e Novafeltria e resa possibile grazie al contributo dei donatori romagnoli e di SGR – Società Gas Rimini, prevede 20 incontri da 50 minuti l’uno da svolgersi su 10 giornate in una stanza appositamente dedicata, di modo da garantire la migliore interazione tra cuccioli, operatori e i pazienti dai 3 ai 16 anni che parteciperanno all’iniziativa.

A questo proposito, determinante è la professionalità messa in campo dalla Dog Galaxy ASD, che mette a disposizione solo animali addestrati, sottoposti preventivamente a una valutazione sanitaria e comportamentale da parte di medici veterinari esperti. L’idoneità dei quattro cuccioli, già riconosciuta a monte, viene tenuta costantemente monitorata nel corso degli interventi. Gli incontri prevedono momenti referenziali, in cui si prende l’animale come soggetto dell’attenzione senza effettivamente coinvolgerlo fisicamente; momenti osservativi nei quali l’animale è presente ma non si ha ancora un’interazione diretta con esso; e momenti di relazione diretta tra bambino e cane.

“Attraverso il contatto con il cucciolo il paziente può rilassarsi e distogliere l’attenzione dalle terapie, affrontando meglio i suoi aspetti più dolorosi – afferma la dottoressa Nucci – inoltre la pet therapy aiuta a sviluppare un approccio più partecipativo e collaborativo nei confronti dei trattamenti, che in questo modo risultano più efficaci. La risposta è stata tale cheuno dei nostri pazienti ha addirittura protestato quando l’abbiamo dimesso per tornare a casa: sapendo che i suoi amici a quattro zampe torneranno presto in reparto non voleva assolutamente mancare. Il cane ha l’incredibile capacità di sviluppare un’immediata empatia con i bimbi, un’empatia che noi esseri umani non siamo in grado di stabilire”.

“Iniziative come questa sono molto importanti – ha aggiunto il dottor Romeo Giannei, Direttore Medico del Presidio di Rimini, Santarcangelo e Novafeltria – sia dal punto di vista dell’accoglienza e della compliance alle cure per questi nostri piccoli pazienti, sia perché testimoniano, una volta di più, la vicinanza della società civile nei confronti delle strutture sanitarie dell’Ausl Romagna, in questo caso dell’Ospedale di Rimini. Sono numerose le donazioni e le sponsorizzazioni che ci consentono di erogare servizi sanitari sempre all’avanguardia e di grande qualità. E lo IOR è una realtà molto importante sulla quale da sempre sappiamo di  poter contare, e per questo le rivolgiamo un ringraziamento autentico e non formale. Una bella alleanza per il bene del paziente”.

“Siamo orgogliosi che questo progetto si sia finalmente realizzato – afferma infine il Direttore Generale, Fabrizio Miserocchi – lo IOR ha preso a cuore la qualità di vita e delle cure dei bimbi dell’Oncoematologia Pediatrica di Rimini, pazienti speciali con bisogni speciali. Vedere i ragazzi e i loro genitori giocare tutti insieme con questi meravigliosi cuccioli e affrontare col sorriso le delicate, pesanti terapie a cui sono costretti a sottoporsi è stato davvero emozionante.”

Sono una cinquantina i bimbi e adolescenti in carico al servizio, e circa 30 i nuovi casi che si presentano ogni anno. Il progetto di pet therapy è solo l’ultimo di una serie di iniziative che lo IOR ha realizzato a favore dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini. Nel 2016 è stato portato a termine un investimento che ha portato all’acquisto di quattro poltrone – letto da collocare accanto ai letti ospedalieri dei piccoli pazienti, in maniera che il famigliare che presta loro assistenza possa riposare in maniera migliore. L’impegno è proseguito con il supporto della preziosa attività di psiconcologia portata avanti da oramai quindici anni dalla dott.ssa Samanta Nucci, per poi sfociare ultimamente nella realizzazione di un evento che riguarda l’alimentazione. Assieme agli esperti IOR, la dietista Annamaria Acquaviva e lo chef consulting Luca Zannoni, infatti, i genitori hanno ricevuto utili consigli riguardo le basi teoriche e pratiche di una dieta che risponda alle esigenze specifiche dei bambini ricoverati, mentre i piccoli pazienti hanno avuto modo di mettere letteralmente “le mani in pasta” per imparare ricette gustose ma salutari.

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