Il coltello puntato alla pancia e gli insulti: “Questo figlio non è mio, non lo voglio”. Il protagonista della storia di maltrattamenti aggravati (questa l’accusa) successa a Rimini è un cinquantenne denunciato dalla compagna di dieci anni più giovane. I due, già genitori di una ragazzina, convivevano da anni.
La nuova gravidanza, scrrive Il Resto del Carlino, avrebbe insospettito l’uomo rispetto a una relazione extraconiugale di lei. Minacce, improperi e lanci di oggetti si sarebbero susseguiti quotidianamente fino all’episodio del coltello. Ma tra le accuse della donna c’è anche un altro episodio increscioso: l’uomo, mentre era in macchina con la compagna e la loro figlia, avrebbe un giorno cercato di far fare alla donna che era al volante una manovra spericolata per mandare l’auto fuori strada.
A quel punto la donna se n’era andata di casa con la figlia, ricevendo una querela per sottrazione di minori. Caso, poi, archiviato. Tra due settimane, invece, il Gup dovrà decidere se rinviare a giudizio l’uomo per maltrattamenti aggravati.
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